Fondatore, direzione artistica e didattica dell’Accademia Internazionale del Musical di Catania.
Catania
DOCENTI AIDM
LA SCUOLA
LE PRODUZIONI
Musical Show
L’ACCADEMIA INTERNAZIONALE DEL MUSICAL è lieta di presentare “MUSICAL SHOW”
uno SPETTACOLO ESPLOSIVO ed ENTUSIASMANTE!!!
Oltre 50 anni di successi inarrestabili, hanno dato il via alla musical-mania in Italia. “MUSICAL SHOW” lo spettacolo del ricordi, un percorso incredibile attraverso suoni, danze, luci e colori, che hanno segnato la storia del musical nel mondo. Sul palco 25 ARTISTI si alterneranno nelle performance più significative: da “Cabaret” a “Les Miserables”, da “Aggiungi un posto a tavola” alla “Famiglia Addams”.
Uno spettacolo avvincente per grandi e piccini, un’esperienza per tutte le famiglie.
Il suo popolo la chiamava Evita
Regia e testi di Marco Savatteri, aiuto regia e coreografie di Dario Conti. Il musical ripercorre la vita della carismatica first-lady dagli anni giovanili alla salita al potere al fianco del marito, sino alla prematura morte, mostrando da un lato l’amore, spinto sin quasi alla venerazione, da parte del popolo, e dall’altro, l’atteggiamento critico e dubbioso di Che Guevara che, nelle veci di narratore, racconta la storia della protagonista con ironia e ostilità. Evita venne scritto a quattro mani da Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, ed è un musical liberamente ispirato alla vita di Eva Perón, moglie del presidente argentino Juan Domingo Perón. Il debutto teatrale avvenne il 21 giugno 1978, in un teatro del West End a Londra. Lo spettacolo fu portato con successo anche a Broadway. Nella produzione americana, gli interpreti principali erano Patti LuPone (Evita), Mandy Patinkin, nel ruolo del Che, e Bob Gunton (Perón).
Promo: https://youtu.be/mAdSC47TsmU
Stagioni d'amore - Rent
“Stagioni d’Amore” non si presenta come uno spettacolo volto al puro intrattenimento, ma come autentico mediatore multimediale tra il mondo odierno e la cosiddetta quarta parete teatrale. Gli spettatori di tutte le generazioni trovano compattati in uno show musicale alcuni dei precetti fondamentali del percorso di vita: la tolleranza, il rifiuto della droga, l’abbattimento dei pregiudizi, lo scontro dei sogni con la realtà con tutte le sfumature che la sensibilità di ognuno può trovarvi. Tutto ciò non viene presentato come un video educativo o come un seminario dove un oratore parla per ore e dove spesso si perde il filo del discorso, ma viene confezionato in un musical stile Broadway con delle musiche avvincenti, che di certo non potranno che rimanere nei cuori e nelle menti di chi le ascolta. Anche la regia e l’adattamento proposti presentano aspetti molto cinematografici, svecchiando l’immortale spettacolo originale, e attirando così anche l’interesse dei giovani, che associano spesso il teatro a qualcosa di legato alla tradizione e lontano dal loro mondo di effetti speciali e di occhiali 3D.
Stagioni d’Amore affronta dei temi di tutto rispetto, che si accentrano e si intrecciano in un’unica grande tematica: la ricerca dell’identità; che essa sia amorosa, sessuale, culturale poco importa, ma quelli che lo spettacolo insinua nello spettatore sono dei quesiti importanti a cui non è facile trovare una risposta. La messa in scena ne offre una propria soluzione, probabilmente molto teatrale, ma dalla quale si possono trarre spunti reali; offre poi una gamma di personaggi che hanno ben poco di fittizio e in cui quindi lo spettatore facilmente si immedesima. L’adattamento di Alessandro Vivona inoltre rigetta il contesto delle vicende, sebbene il musical abbia delle profonde radici americane e si avvalga spesso e volentieri di slang e situazioni che ben poco hanno di europeo.
Infatti l’autore siciliano slega i personaggi dal loro habitat newyorkese lasciando La Grande Mela solo come fondale alle vicende, e mettendo a nudo l’essenza dei personaggi come stereotipi moderni in cui il giovane pubblico di tutto il mondo può facilmente immedesimarvi il proprio vissuto e rendendo quanto più universale il messaggio dell’autore originale Jonathan Larson. “Stagioni d’Amore” è realizzato dalle giovani leve siciliane, che cominciano adesso a muovere i primi passi nel mondo del teatro musicale italiano, e per loro questo spettacolo è, sia una grande vetrina, sia un ottimo modo per confrontarsi con gli strabilianti show del West End e di Broadway.
Promo: https://youtu.be/pbfJWMeifJI
One - A chorus line
Il primo grande Musical realizzato e prodotto dall’Accademia Internazionale del Musical che vede protagonisti gli allievi diplomati.
L’Accademia Internazionale del Musical si presenta dinanzi al pubblico con uno dei più grandi Musical mai realizzati: “A Chorus Line”, che per l’occasione prenderà il titolo di “One”.
“One” perché è unica la sensazione che da questa professione.
“One” perchè unico è il sacrificio che impone questa professione.
“One” perchè per ognuno questo diventa un percorso di vita.
“One” perchè l’artista può sentirsi solo contro il mondo sopra un palcoscenico.
“One” perchè questo spettacolo è la storia singola e comune di tutti coloro che hanno sudato per raggiungere un obiettivo.
Davanti ad un teatro di Broadway si fa la coda, ma non per lo spettacolo: un regista valuta le capacità di moltissimi artisti per la fila delle coreografie del prossimo “musical”.
Il regista, seminascosto nel buio della platea, sottopone tutti ad una massacrante selezione. I prescelti saranno pochi, le emozioni tante.
Tra lacrime e sorrisi il perché di tanta passione.
Il film di Richard Attenborough è tratto dal musical di Broadway “A chorus line” di Michael Bennett.
Il musical è andato in scena allo Shubert Theatre dal 1975 al 1990, ed è stato premiato nel 1976 con nove Tony Awards (miglior musical; Donna McKechnie come miglior attrice; Sammy Williams come miglior attore non protagonista; Carole (Kelly) Bishop come miglior attrice non protagonista; Michael Bennett miglior regista di musical; James Kirkwood e Nicholas Dante, migliore sceneggiatura; Marvin Hamlisch e Edward Kleban, miglior musica; Tharon Musser, miglior designer luci; Bennett e Avian, migliori coreografie).Il film è stato candidato a tre premi Oscar: miglior suono, miglior montaggio, miglior canzone (“Surprise, surprise!”). Dopo Les Miserables e Cats è il terzo musical nella storia con il maggior numero di repliche.
Promo: https://youtu.be/MxCuPSYXljU